CURIOSANDO NEL PO: IL TRASPORTO DEGLI ANZIANI

Di Daniela Noris



Parte in questi giorni, a Locarno, un'attività di Caritas, che dà lavoro a due persone disoccupate. È da parecchio che desideriamo essere presenti a Locarno con il nostro programma occupazionale e l'opportunità ci é stata offerta dal Centro "Il Germoglio" della Pro Senectute. Si tratta di garantire il trasporto delle persone che frequentano il centro diurno, ma che non hanno nessuno che li possa accompagnare con regolarità.

Cogliamo questa occasione per presentare una delle tante attività dei nostri Programmi.

Il trasporto di persone anziane ha avuto inizio a Caritas nel 1991 quando l'Ambassador Club aveva regalato un pulmino per il trasporto degli utenti dell'Ospedale di giorno presso il Civico di Lugano. Un giro di volontari assicurava quotidianamente il trasporto delle persone, dal loro domicilio all'ospedale il mattino e il rientro a casa alla sera.

Con l'apertura del Centro diurno ai Faggi, il numero dei pazienti da accompagnare è aumentato considerevolmente, i pazienti che all'inizio erano autosufficienti sono diventati man mano più dipendenti, richiedendo quindi una disponibilità di tempo che non poteva più essere chiesta a dei volontari.

Da metà dell'anno scorso il trasporto é quindi diventato un'attività del programma. Si tratta di un compito particolarmente delicato, le persone accompagnate, a causa della loro malattia, il morbo di Alhzeihmer, sono spesso disorientate e vanno rassicurate e prese a carico con moltissima attenzione. E quindi necessario avere un particolare riguardo sia per quanto concerne la guida del veicolo, sia per l'assistenza al momento in cui il mattino si separano dalla famiglia per recarsi al Centro sia per il ritorno.

Questa attività occupa in media 2 persone 6 ore al giorno, nel tempo rimanente, oltre alla cura del veicolo, che deve evidentemente sempre essere in condizioni ottimali per garantire comfort e sicurezza agli anziani, vengono effettuati altri tipi di trasporto richiesti o dall'ospedale o da pazienti privati. Come per tutte le attività dei Programmi, é necessario non entrate in concorrenza con nessuno, per cui noi entriamo in azione solamente quando non é stato possibile trovare un'alternativa, quindi trasportiamo solamente pazienti che non sono in grado di spostarsi o sono sulla carrozzina, trasporti cioè che non possono essere fatti per esempio dal servizio Taxi.

Per gli utenti del Programma che si sono alternati in questi mesi, l'opportunità di svolgere questo lavoro è stata particolarmente significativa, e per alcuni di loro é stata l'occasione di rivolgere il loro sguardo, nella ricerca di lavoro, in un campo che prima non avrebbero mai pensato.

Ora con l'apertura a Locarno di questa attività, che sarà coordinata dagli opératori del Programma Mercatino di Giubiasco, inizia una nuova avventura.


Per informazioni più dettagliate ci si può rivolgere al n. 857.74.73